Mercoledì 18 maggio 2022 h. 17.00
Sala Stucchi in Palazzo Trissino, Vicenza
I vicini scomodi
Stabilizzazione, integrazione europea e questioni etniche nei Balcani occidentali
RELATORE
Stefano Donati – Già funzionario UE e OSCE nei Balcani occidentali
Quale Turchia per quale futuro?
RELATORE
Alessandro Grossato – Analista geopolitico e storico delle religioni
INTERNATIONAL SECURITY FORUM 2023 – QUALE EUROPA? PER QUALE FUTURO?
L’Europa continua ad occupare il centro del dibattito anche nell’edizione 2023 di International Security Forum che, non a caso, le dedica una particolare attenzione sin dal titolo.
L’Europa infatti è il nostro mondo di riferimento, l’Italia è in Europa e all’Europa appartiene sia geograficamente che politicamente e culturalmente, con essa condivide le comuni radici giudaico-cristiane.
La sua economia invece è interconnessa con tutto il resto del mondo, vale a dire la parte di Occidente che è rappresentata in proporzioni diverse all’interno del Patto Atlantico, il Nordafrica, il Vicino, Medio e Lontano Oriente i players più prossimi di cui non può fare a meno.
In questa parziale rappresentazione del planisfero si inscrive il futuro dell’Italia e dell’Europa spinta a scegliere alleanze politiche, economiche, militari, concettuali, reali, possibili, transitorie, strutturali salvando identità, libertà, autonomia.
Quali sono oggi le spinte e le controspinte che regolano le decisioni geopolitiche dell’Europa? Secondo quali interessi e quali scenari agisce? Con quali margini di autonomia e quali patti di cooperazione? Per quale futuro?
Come si risolve una guerra, ancor più dolorosa considerando che si combatte tutta all’interno di comunità cristiane, eredi del mondo slavo ortodosso?
Un quadro tutto da analizzare a partire dal conflitto russo-ucraino e le sue conseguenze a breve e medio termine, passando dallo stato di diritto come valore fondante dell’Europa, arrivando a delineare il suo possibile posto nel mondo, questo mondo dove due giganti lottano per mantenere o conquistare la leadership, USA vs Cina, ed altri che si affacciano reclamando un posto in prima fila.
L’Europa, stretta tra una guerra identitaria ad est, le ondate migratorie da sud e da est e un disallineamento finanziario ed economico con l’America del Nord, deve scegliere il proprio futuro con un occhio alla storia e l’altro al mondo che verrà. Un esercizio di equilibrio per niente facile.