Alifuoco: I vicentini non rischiano – Giornale di Vicenza del 12 febbraio 2023

Dopo l’abbattimento del pallone cinese sul territorio statunitense gli Stati Uniti hanno avvisato l’Italia: tra gli obiettivi anche le basi Usa. Ubaldo Alifuoco, Presidente dell’Associazione Culturale 11 Settembre è stato intervistato da Karl Zilliken per il Giornale di Vicenza di domenica 12 febbraio 2023.

Il pallone cinese in USA è un pericolo per Vicenza:
«Siamo un obiettivo di interesse? Su questo non c’è dubbio ma non è una cosa eccezionale. Basti pensare che qui a Longare abbiamo una brigata di intelligence americana ed è verosimile che quindi Vicenza sia un obiettivo sensibile per la ricerca di informazioni. Attenzione, non dico questo perché ho accesso a informazioni riservate ma per logica: siamo ritornati in una sorta di “guerra fredda”, situazione che ha visto Vicenza per decenni al centro dell’attenzione dell’intelligence internazionale. In una fase come questa c’è quindi un’attività piuttosto intensa».

I Vicentini non rischiano:
«Se non si blocca la guerra in Ucraina i pericoli ci sono per tutti. La mia lunga esperienza nelle guerre dell’Est Europa mi fa ricordare che quando è scoppiato il conflitto tra Croazia e Serbia, in Bosnia dicevano che non sarebbe mai accaduto niente lì. Poi sappiamo come è andata e che ci sono ancora focolai accesi. Oggi come oggi, nessuno parla di negoziati ma di armi. Quando si studiano le ultime due guerre mondiali, si capisce che uno dei motivi dell’escalation sono gli armamenti. in definitiva, non credo che ci sia un pericolo specifico per Vicenza rispetto a altri posti solo perché abbiamo un alloggiamento di militari. C’è però un pericolo generale per l’Europa che si sta estendendo. La Russia sta ammassando truppe e si sta aspettando che passi questo periodo freddo».

Sul pallone-spia cinese:
«La Cina la vedo come un elemento che tranquillizza. Ha avuto negli anni una escalation che l’ha fatta diventare una potenza economica incredibile con una “formula magica” che coniuga il libero mercato con una direzione politica unificata, rigida e ristretta. Lo spionaggio cinese ha fatto scalpore ma lo si è sempre fatto. Nutro dubbi, poi, sulla tecnologia di quei palloni, che mi paiono francamente poca roba. La Cina ha tutta la convenienza a fare affari mentre la Russia è in crisi profonda»

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